Macelleria Gastronomia Pescetto

Una storia d'autore, la macelleria incontra la nautica

Alessandro Aiello
La Spezia
Macelleria Gastronomia Pescetto
Ciao Alessandro! Ci racconti la storia della vostra attività? Come nasce la macelleria Pescetto?

La storia della nostra macelleria inizia ufficialmente nel 1953, quando mio suocero Giovanni decise di rilevare la bottega in cui lavorava sin da bambino e dare vita alla sua macelleria. 11 anni dopo è arrivata mia suocera, Valeria, che si può dire essere stata la prima innovatrice di casa perché ha introdotti i primi prodotti pronti-cuoci che all’epoca erano ancora una novità. Io sono arrivato nel 1991, come fidanzato di Simona, la figlia di Giovanni e Valeria, e nel 2002 abbiamo assunto noi il comando e dal 2020 ci siamo specializzati nello Yacht Food Provisioning.

Per chi non conoscesse lo Yacht Food Provisioning, di cosa vi occupate nello specifico?

Detto in soldoni riforniamo le cucine di Yacht di grandi dimensioni, parlo di imbarcazioni che vanno dai 25 ai 117 mt. Abbiamo la possibilità di lavorare con chef internazionali e di conseguenza di scoprire moltissime cose su come vengono lavorati i prodotti all’estero piuttosto che su tagli non comuni in Italia. È una bella sfida, anche per la qualità che deve sempre essere elevatissima.

Volevo parlare con te proprio della qualità. Immagino che in più di 30 anni avrai maturato abbastanza esperienza per capire fin da subito se un prodotto è o meno prelibato…

Esattamente. L’esperienza in questo senso è tutto secondo me. In 30 anni poi c’è stata un’evoluzione enorme, sono nati o comunque si sono affermati concetti che prima non c’erano, come la particolare attenzione a tutti quei prodotti bio e NO OGM, per fortuna aggiungerei. Anche solamente i controlli e le certificazioni che esistono oggi ti tutelano; quando arriva il rappresentante e ti dice che un prodotto è genuino, non può sgarrare, perché è tutto certificato.

Come mi dicevi presentandomi la vostra realtà e come si legge nel vostro sito, avete sempre fatto attenzione all’innovazione e all’evoluzione della vostra azienda, dicci di più.

Beh, sapersi evolvere è un requisito fondamentale per qualsiasi azienda che voglia crescere e soprattutto restare in vita. Come dico io, oggi siamo arrivati alla versione 4.0 del macellaio. Una volta chi faceva il mio lavoro doveva solamente saper tagliare la carne, oggi devi essere poliedrico, devi saperne anche di gastronomia. Poi c’è il cambio generazionale, che ha portato la clientela a essere sempre più esigente, quindi tu macellaio devi essere al passo con i tempi. Se entra un ragazzo che ti parla di barbecue, devi sapere tutto, non puoi ritrovarti nella situazione in cui è lui a saperne più di te, perché altrimenti fai una brutta figura. Il “si è sempre fatto così” non deve esistere.

Una cosa che mi sta piacendo molto di questa chiacchierata è che posso respirare tutta la passione che hai per il tuo lavoro. Qual è la cosa che ami di più?

Sai, quando lavori 60/70 ore a settimana devi essere appassionato per forza, altrimenti scoppi. Io sono un chiacchierone, quindi adoro il rapporto con la clientela. Mi fa stare bene, anche perché dopo 30 anni si crea una clientela fissa con la quale entri in amicizia e con cui parli di tutto, chiedi della famiglia, della figlia che si sta laureando, del figlio che diventa padre. Sai che 30 anni fa entravano seduti nel passeggino e ora entrano con i figli?

E in tutti questi anni qual è stata la soddisfazione più grande?

Oltre ai rapporti umani che ho stretto, sicuramente tutta la parte legata allo Yacht Food Provisioning. Abbiamo ricevuto e riceviamo recensioni favolose da professionisti affermati, da chef che hanno alle spalle fior fior di stelle Michelin. Poi, un’altra soddisfazione arriva da chi viene in villeggiatura d’estate negli appartamenti della zona; ci sono persone che anno dopo anno, mentre sono qui in vacanza, continuano a scegliere noi per fare la spesa. È bello, perché significa che si fidano.

Parliamo ora di Club dei Galli. Quando avete iniziato a proporlo in negozio?

Circa 4 anni fa. Non è stata una scelta facile, perché nella nostra zona c’era l’abitudine al pollo bianco più che al pollo giallo. Io però sono entrato a gamba tesa, l’ho reputato migliore rispetto alla concorrenza e l’ho inserito eliminando il resto dei prodotti. Le persone si sono subito fidate di me e poi una volta provato non hanno più avuto dubbi: ora vogliono solo Club dei Galli.

Un bel cambiamento, ma immagino che la scelta abbia pagato.

Assolutamente! E poi come ti ho detto, la clientela è contenta e questa è la priorità. Poi sai, a me piace avere il banco sempre in movimento, non mi piace quando i prodotti restano esposti per troppi giorni, e con Club dei Galli ho la possibilità di ricevere la carne tutti i giorni, non due volte a settimana. Sai che vantaggio per la freschezza?

Come tagli invece, la clientela di Pescetto cosa predilige?

Il petto di pollo è un must da noi. Forse perché puoi farci di tutto e condirlo in qualunque maniera, dai piatti più semplici a quelli più complessi, va bene per tutti, anche i bambini lo apprezzano molto. Oltre al fatto che è un prodotto che può essere pronto in pochissimo, lo metti sulla piastra e in pochi minuti è in tavola.

Allora Club dei Galli si è inserito bene da voi…

Direi alla grande. D’altronde quando un prodotto è buono, la differenza la senti subito. Io posso anche essere stato bravo nel proporlo, la gente potrà anche fidarsi di me a occhi chiusi, ma poi conta la qualità e con Club dei Galli vai sul sicuro.

Se ti chiedo di propormi una vostra ricetta con un prodotto Club dei Galli cosa mi dici?

Beh, ti faccio provare una nostra specialità! Il pollo con il tipico ripieno della cima ligure, sia intero che la sola coscia disossata: il pollo è fantastico e il nostro ripieno si sposa perfettamente.

Uau, allora devo passare assolutamente da voi per provarlo. Prima di salutarci ti chiedo di descrivermi in due righe Club dei Galli.

Guarda, una cosa che mi piace di Club dei Galli è che identificabile, si stacca proprio dagli altri. È tutto un altro prodotto rispetto alla concorrenza.
Sai che se guardo il profilo Instagram di un collega, e ha in mano un pollo Club dei Galli senza etichetta, capisco subito che si tratta di Club dei Galli?! Fantastico.