La Braceria 2.0

La qualità a Milazzo è una storia d’amore e di passione.

Antonino Anthony Venuto
Milazzo
La Braceria 2.0

Il legame con la terra, inteso come un reale senso di appartenenza, come l’amore per la propria storia e per le proprie radici, è tra i valori più solidi su cui Club dei Galli ha scritto la sua storia.
Mantenere viva la propria cultura e farla sopravvivere ai cambiamenti, senza però rinunciare all’innovazione e alla capacità di migliorarsi per ottenere di più, sono tra i principi che permettono alle persone – e alle aziende – di lasciare un segno indelebile nel tempo, di portare in alto il proprio nome e di inciderlo nell’eternità.
La storia della “Braceria 2.0”, di Anthony e di sua moglie Rossella è appena iniziata, ha ancora molta strada davanti e moltissime pagine bianche da riempire. È una storia d’amore e di passione, una storia di attaccamento alle proprie origini, la storia di chi avrebbe potuto scegliere di mollare tutto e partire, ma che ha invece preferito restare per continuare a credere nel posto che, più di tutti, può chiamare “Casa”.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Anthony e ci ha raccontato della sua rosticceria, “La Braceria 2.0”, che a Milazzo è il punto di riferimento per chiunque voglia gustare tutto il sapore del vero pollo Club dei Galli.

Ci racconti brevemente la sua storia: come è nata “La Braceria 2.0”?

Come Braceria 2.0 esistiamo da più di un anno ormai. Abbiamo aperto il 13 giugno del 2022. Qui c’era già una rosticceria, ma le cose non andavano troppo bene e i vecchi proprietari hanno deciso di chiudere. Io e mia moglie Rossella ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: “Proviamoci!”. Abbiamo messo mano al progetto, abbiamo cambiato alcune cose e ci siamo convinti che la questione principale fosse puntare sulla qualità dei prodotti proposti, e siamo partiti. Un anno dopo eccoci qui, carichi e decisi a far sempre meglio!

Quando entra in una macelleria, cos’è la prima cosa che attira il suo occhio?

Cerco di capire come è organizzato il banco, che prodotti vengono utilizzati e se ciò che mi viene proposto è effettivamente di qualità, se ha una bella faccia insomma. Qui da noi molte macellerie usano prodotti locali, ma per quanto mi riguarda, conoscendolo bene, se devo prendere carne bianca cerco i posti che trattano Club dei Galli. Non lo dico perché stiamo facendo questa intervista, è quello che penso e che ho notato. Club dei Galli è di un’altra dimensione…

Beh, ci fa molto piacere. Alla Braceria 2.0 invece qual è il vostro segreto per mantenere alta la qualità del servizio?

Puntiamo molto sul contatto con il cliente, cerchiamo di fare in modo che si senta a proprio agio. D’altronde per noi è ancora più importante, visto che abbiamo dovuto far ripartire da zero un’attività che con la precedente gestione non aveva avuto successo. Spieghiamo tutto, cosa usiamo, come lo facciamo. Abbiamo in negozio gli opuscoli di Club dei Galli con i quali possiamo illustrare per bene com’è fatta la materia prima. Facciamo provare ai clienti il prodotto e posso dire che finora son sempre tornati tutti.

E se chi ci legge volesse capire come riconoscere un prodotto di qualità, cosa dovrebbe guardare?

La consistenza della carne prima di tutto, anche la morbidezza. Durante la cottura si capisce subito: se vedi liquidi strani o senti odori poco gradevoli vuol dire che qualcosa non va. L’unica perdita che deve esserci è quella relativa ai grassi, perché scaldandosi si sciolgono ed è normalissimo.

Parliamo del suo lavoro. Qual è la cosa che le piace di più?

Scegliere solo una cosa è difficile, perché amo il mio lavoro, ci credo ed entro sempre in negozio con il sorriso.
È un lavoro che mi regala un sacco di opportunità e poi, ho la fortuna di aver sempre a che fare con le persone, quindi è un po’ una nuova avventura ogni giorno.
Non è un lavoro statico e monotono, ci dobbiamo reinventare di continuo, cercare nuove ricette, variare e incuriosire il cliente. Io, oltretutto, adoro girare e informarmi il più possibile, cerco sempre di rubare qualcosa a chiunque, perché si può sempre imparare da tutti.

Quindi immagino che le avrà regalato molte soddisfazioni. La più grande?

Come le dicevo abbiamo preso un’attività che aveva chiuso per poco lavoro. Io e Rossella siamo riusciti a farla ripartire e ora vediamo la gente tornare ogni volta con il sorriso, anche più volte a settimana. Riceviamo molti complimenti, anche da gente che viene qui solo per le vacanze o che addirittura arriva dall’estero. Pensi che una coppia di Torino è tornata quest’estate e ci ha detto che era da un anno che aspettava di venire a mangiare il nostro pollo! È una bella soddisfazione perché non le nego che investire nella nostra terra non è stato facile. Molte persone preferiscono emigrare e non gliene faccio una colpa. Noi invece abbiamo voluto crederci e dare tutto quello che potevamo dare. È una sensazione fantastica.

E le persone le chiedono mai dove trova il suo pollo?

Certamente e io sono ben disposto a dirglielo o meglio, a dirgli che è Club dei Galli. La qualità è eccellente e si vede anche dalla soddisfazione delle persone appunto. Dai non giriamoci intorno, la gente vuole mangiare bene, siamo italiani, ci piacciono i sapori sani, ci piace stare bene a tavola. Come potrei voler dire di dare il meglio in rosticceria e poi accontentarmi di un prodotto di bassa qualità?

Gestisce un tipo di business diverso dalle classiche macellerie, ma da come ne parla, immagino che comunque per la sua attività sia stato fondamentale entrare in collaborazione con Club dei Galli. Ci racconta quali sono stati i vantaggi?

Innanzitutto abbiamo trovato un’azienda capace di stipulare contratti seri, fatti bene e soprattutto capace di rispettarli. Quando partecipiamo ai concorsi o, in base al fatturato, raggiungiamo determinati obiettivi, sono sempre iper-regolari nell’applicare le scontistiche previste. Ci aiutano molto nel farci pubblicità e ci fanno sentire la loro costante presenza. Poi c’è il prodotto, che rispecchia in tutto e per tutto quanto scritto sulle confezioni, è un prodotto di qualità e visto il tipo di lavoro che facciamo questa cosa credo che vada dritta in cima alla lista.

Tra i suoi clienti c’è un taglio che va per la maggiore?

Il nostro mercato è, credo, un attimo diverso dalle classiche macellerie. Da noi vanno forte i polli interi, quelli classici da rosticceria da un Kg e 100. Anche qui si vede la qualità di Club dei Galli, che ci manda gli appositi sacchetti per conservarli, nei quali il prodotto viene spiegato per filo e per segno; può sembrare una sciocchezza, ma conferma ancora una volta come questa azienda curi tutto nei minimi dettagli.

A Milazzo Club dei Galli è riuscito a inserirsi bene?

Molto bene, anzi che io sappia non solo qui a Milazzo, ma in tutta la zona del messinese; le persone lo sanno e non parlo solamente degli addetti ai lavori: se vuoi la qualità, cerchi Club dei Galli.

Se dovesse scegliere una ricetta con un prodotto Club dei Galli cosa sceglierebbe?

Guardi le dico la mia preferita: pollo ripieno con peperoni dolci, cipolla, würstel, il tutto aromatizzato con aromi per la carne bianca. Si può fare in diverse maniere, sia allo spiedo tradizionale che su una griglia apposita che lo schiaccia, per fargli prendere più sapore. Sa quanto è buono?!

Visto il suo percorso mi viene spontanea una domanda: che consiglio darebbe a un giovane che si appresta ad aprire una nuova attività come la sua?

Gli direi di non fermarsi a guardare solamente il prezzo del prodotto ma di continuare a cercare fino a che non trova quello che lo soddisfa veramente, quello in cui crede. Come dicevo prima, perché mai dovrei vendere del pollo che a me stesso non piace, che non porterei sulla mia tavola? La qualità è la prima cosa, fa stare bene tutti, soprattutto il cliente, che ritorna volentieri.
Poi gli direi di non mollare mai, di non arrendersi alle prime difficoltà, perché è normalissimo che ci siano, soprattutto all’inizio. Ogni attività ha i suoi tempi, è impossibile avere tutto subito.

Ottimi consigli, credo che la ringrazieranno molte persone. Prima di salutarci però le chiedo di descrivermi Club dei Galli in tre semplici parole.

Certamente!

Prima di tutto qualità! Poi le dico efficienza. E poi assolutamente convenienza, perché è un prodotto buono e sano; ci fai sempre bella figura.