Angolo Esclusivista

Da Osimo fino a casa tua, il gustoso viaggio della carne di qualità.

Fabio Catena
Osimo
Angolo Esclusivista

Quando si gestisce una boutique, ma più in generale quando si lavora a contatto con le persone, l’esperienza e la qualità del prodotto venduto, spesso non bastano. L’aspetto umano, l’onestà, la disponibilità e la capacità di saper ascoltare, sono caratteristiche delle quali non si può fare a meno. I rapporti umani sono fondamentali se si vuole avere la certezza di compiere un buon lavoro, di entrare nel cuore delle persone e riuscire a costruire un rapporto fiduciario che sia duraturo nel tempo.
Fabio Catena, il titolare de “L’angolo esclusivista”, ha basato su queste peculiarità il proprio lavoro, che vive con amore e passione da più di 25 anni.
Abbiamo fatto una chiacchierata con lui; ci ha raccontato quali sono gli aspetti di questo mondo che più lo affascinano, di quanto sia importante il rapporto umano all’interno di una boutique e di cosa vuol dire portare Club dei Galli nelle case degli italiani.

Ci racconti brevemente la sua storia: quando avete aperto la boutique, in base a quali caratteristiche avete scelto la zona della città e se siete un’attività a conduzione familiare.

La boutique esiste fin dalla metà degli anni ‘80, quando è nata come cooperativa locale. All’inizio, essendo una macelleria facente parte del marchio 5R, si vendeva solamente carne del posto, tutta allevata nelle nostre zone. Io sono arrivato verso la metà degli anni ‘90, l’ho gestita per 2 o 3 anni e poi l’ho comprata; ormai sono 25 anni che è diventata la mia casa.

Cosa nota se entra in un’altra macelleria?

Assolutamente la pulizia e l’ordine del locale. Su questo sono molto pignolo. La parte estetica per me è fondamentale, va curata alla perfezione. Noi vendiamo prodotti che con il passare del tempo invecchiano, quindi dobbiamo stare molto attenti a presentarli sempre al meglio; come si dice, l’occhio vuole la sua parte. Poi logicamente mi soffermo sulla qualità dei prodotti esposti, ma questa è una cosa che impari solo con l’esperienza; però si, le direi pulizia, ordine e qualità.

Quale è secondo lei la caratteristica principale che deve avere una macelleria per assicurare ai propri clienti un servizio di qualità?

Oltre ad essere un luogo ordinato e pulito, come le dicevo, chi la gestisce deve assicurarsi che le persone vengano ascoltate. Ogni cliente è diverso e ha le proprie esigenze: qualcuno in cucina è un mago, qualcun altro invece non ci sa fare. Noi dobbiamo essere disponibili con tutti, dobbiamo saper ascoltare, capire e soprattutto consigliare bene.

Da cosa riconosce un prodotto di qualità?

Grazie all’esperienza mi basta guardarlo, ma per me è facile perché faccio questo lavoro da una vita. Se dovessi essere in qualcuno alle prime armi direi di guardare le certificazioni, che sono importantissime, di leggere tutto e di informarsi. È fondamentale che l’animale sia cresciuto senza antibiotici e che abbia mangiato bene. La tracciabilità è importantissima, non si deve nascondere nulla, altrimenti c’è qualcosa che non va.
Io su questo posso ritenermi fortunato, perché conosco tutti gli allevatori; loro sanno cosa voglio e io so come lavorano.

Qual è secondo lei la qualità migliore per un bravo macellaio?

Quello che le dicevo prima: deve saper ascoltare chi varca la soglia del suo negozio. Con gli anni impari a conoscere chi hai davanti, capisci subito se è una persona navigata o se ha bisogno di qualche suggerimento su come cuocere e preparare i prodotti. Le persone vanno accompagnate passo passo nella loro spesa. Come macellai dobbiamo renderci conto che, fondamentalmente, entriamo nelle case delle persone, le aiutiamo a crescere i loro figli. Se una persona si affida a me nella scelta di ciò che porterà in tavola per la sua famiglia, io devo prendere questa fiducia e trattarla con il massimo del rispetto. Credo che sia una cosa normale.

Qual è la cosa che le piace di più del suo lavoro?

Senza alcun dubbio star dietro il banco, è la cosa che amo più di tutte. Adoro il rapporto umano che si crea e si è creato con le persone. In 25 anni tanti clienti sono diventati amici. Faccia lei che alcuni li ho visti per la prima volta che stavano nel passeggino e ora tornano con i loro bambini. D’altronde credo che sia anche normale quando si gestisce un’attività per tanti anni, con amore e con passione.

E la soddisfazione più grande che le ha regalato?

Quando rientro dalle ferie e i miei clienti mi dicono: “oh, finalmente sei tornato!”.

Scherzi a parte, sono i complimenti a far piacere più di ogni altra cosa, non solo come macellaio, ma come persona. Io dedico molto tempo ai miei clienti e sentirmi apprezzato fa molto piacere, perché non è una cosa così scontata. Poi certo, non puoi piacere a tutti, ma è normale e va benissimo così.

Ha dei clienti affezionati e ricorrenti e se si, quale punto di forza vede nella relazione tra cliente e macellaio?

Come le dicevo, ci sono famiglie della zona che vengono da me da generazioni e lo fanno perché sanno di potersi fidare di me. Io sono sempre onesto con chi è nella mia boutique, nel bene e nel male. E posso dirle che prima o poi l’onestà paga sempre.

Per quale motivo consiglia sempre ai suoi clienti i prodotti Club dei Galli?

Senza troppi giri di parole perché credo che ora come ora “Il Club” sia il meglio sul mercato, un prodotto simile non esiste. Senza voler parlar male di nessuno sia chiaro, ma le altre grandi aziende sono rimaste indietro anni luce.
Il prodotto è sempre buono, fresco. Con Club dei Galli sai cosa mangi, vai sempre sul sicuro.

Entrando a far parte di Club dei Galli quali sono stati i vantaggi principali per la sua boutique?

Guardi, sarà magari anche per una questione di territorialità, ma io sento che l’azienda mi è sempre molto vicina. Negli anni abbiamo costruito un rapporto umano e veniamo ascoltati, sono attenti alle nostre esigenze e ai nostri problemi. Le rarissime volte in cui qualcosa è andato storto, i rappresentanti dell’azienda si sono prontamente palesati da me per risolvere la situazione e, a cascata, tutto ciò ricade positivamente sul cliente.

Qual è il taglio di CdG più richiesto nella sua macelleria?

Qui da noi vendiamo un po’ di tutto a dire il vero, forse più che altro petto di pollo e di tacchino. Noi oltretutto facciamo anche da rosticceria, quindi molti prodotti li cuociamo direttamente, facciamo i galletti interi, abbiamo i nostri preparati che devo dire vengono molto apprezzati.

Per quale motivo pensa che una persona si dovrebbe affidare ad una boutique come la sua, piuttosto che alla grande distribuzione

Beh, principalmente per l’attenzione che si dedica al cliente. E poi per la qualità, che per noi è e resta il centro del nostro lavoro, mentre la grande distribuzione punta molto sul prezzo.

Se dovesse scegliere una ricetta con un prodotto Club dei Galli cosa sceglierebbe?

Uhh. Bella domanda.
Ecco, le direi le cosce disossate e gratinate, fatte al forno. Bisogna aprirle bene, metterle sullo spiedone – sia sopra che sotto – e gratinarle con molliche di pane, limone, prezzemolo e spezie. La carne resta morbida e succosa, ma si aggiunge la croccantezza della gratinatura. Noi le vendiamo alla grande, sono una vera prelibatezza.

Da addetto ai lavori ci descriva Club dei Galli in tre parole

Sicuramente la prima parola che mi viene in mente è qualità; poi mi faccia pensare.
Freschezza, senza dubbio, che è una delle cose più importanti.
Come ultima le dico servizio, non solo per il cliente, ma anche per noi. Anzi, gliene dico una quarta: sicurezza. Perché è un prodotto davvero sicuro.

Sa, come in tutto si può ancora migliorare, ma la strada è davvero quella giusta e posso dirle con sicurezza che noi tutti siamo orgogliosi di far parte di Club dei Galli.